L’esperimento americano va avanti da oltre 40 anni, ma solo adesso – grazie a un raffinato film-documentario – inizia a diffondersi nel resto del mondo. L’idea è geniale: creare un supermercato dal basso, con prodotti di altissima qualità e a prezzi stracciati, grazie al principio che chi compra deve anche essere socio dell’attività e lavorare per essa. Ma non certo in maniera esclusiva: un impegno di circa 2,5 ore mensili.
Così un chirurgo, un idraulico e un insegnante di matematica si ritrovano insieme a sistemare merci sugli scaffali, a spazzare e a fare cassa. Un’utopia realizzata che riesce non solo a sconfiggere l’astrazione e l’impersonalità del marketing della grande distribuzione – che inevitabilmente fa gli interessi di un singolo – ma che regala a tutti la possibilità di comprare buono e a basso costo, nel rispetto dell’ambiente e delle persone, e che insegna anche qualcosa di rarissimo, nel nostro mondo: l’umiltà. Si chiama paradosso dell’umiltà il principio per cui coltivare questa virtù ci rende leader – e persone – migliori. Ci insegna l’empatia e il rispetto.
https://www.youtube.com/watch?v=D1olYdisOz0
Food Coop è il titolo del documentario in questione. L’opera di Tom Boothe, americano a Parigi, che ha studiato per 5 anni il successo della formula, ha già portato all’apertura del supermercato gemello La Louvre, ideato dallo stesso regista, e aperto l’anno scorso a Parigi (3mila soci per 1.500 mq di esposizione) e di Bees Coop a Bruxelles (aperto da una settimana e già a quota 1.300 soci). In tutto sono una trentina le realtà simili oggi sparse per il mondo. Il film sarà da novembre in Italia, a Bologna, nella sede di Camilla, primo supermercato del genere nel nostro Paese, che aprirà tra qualche mese, con il nome della comunità di Gas che l’ha fatto suo.
A New York, Park Slope Food Coop ha 17mila soci. Apre dalle 8 alle 22, sabato e domenica dalle 6 del mattino, e vende con prezzi mediamente inferiori del 20% a quelli dei supermercati “normali”, per una qualità decisamente più alta. Il 75% del lavoro lo fanno i soci, mentre il restante 25% è in mano a lavoratori stipendiati che coordinano il tutto. Il rapporto diretto con i coltivatori permette un incremento dei prezzi limitato, e un forte taglio agli sprechi grazie alla stagionalità della merce. Fondato nel 1973 da un gruppo di pacifisti e attivisti dei diritti civili, Park Slope ha una filosofia bella e giusta: slegarsi dal dominio della produzione intensiva e occuparsi del benessere collettivo.
Teatro polifunzionale AncheCinema
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