Proiezione del documentario:
GRACE JONES
Bloodlight and Bami
EVENTO SPECIALE
martedì 30 gennaio ore 18.00
mercoledì 31 gennaio
giovedì 1 febbraio
ORARI: 18.30 | 21.00
Teatro polifunzionale Anche Cinema
Corso Italia 112 BARI
Parcheggio convenzionato in Corso Italia 45
Biglietti ONLINE disponibili A BREVE su cinemaz.com
Biglietti disponibili al botteghino del teatro APERTO dal lunedì al venerdì ORARI 11-13 17-19
PRENOTAZIONI SMS/whatsapp 329 611 22 91
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GRACE JONES Bloodlight and Bami
un film di Sophie Fiennes
GUARDA il TRAILER: https://youtu.be/EYOkRCI7oTs
http://gracejones-ilfilm.it/
con Grace Jones, Jean-Paul Goude, Sly Dunbar
Robbie Shakespeare, Ivor Guest
DURATA documentario: 115 min
"Magnetico e sorprendente”
Il Venerdì di Repubblica
"Spettacolare e provocante"
Screen International
"Il ritratto di un'artista completa,
di una donna che ha preso in mano il suo destino"
Corriere della Sera
"Un illuminante e luminoso viaggio
dentro il mondo di una diva straordinaria"
Il fatto quotidiano
“Un ritratto adulto, stratiforme
e anticonvenzionale come la sua protagonista”
Mymovies.it
Fuori dal comune, trasgressiva, camaleontica, selvaggia, strepitosa e androgina – Grace Jones è tutto questo e molto altro. Il documentario tratteggia un profilo inedito della Jones: amante, figlia, madre, sorella e nonna, senza filtri, alla ricerca di chi si cela davvero dietro la maschera da diva.
In giamaicano ‘Bloodlight’ si riferisce alla luce rossa che si illumina quando un artista è impegnato in una registrazione in sala d’incisione, mentre il termine ‘Bami’ fa riferimento alla focaccia giamaicana fatta con farina e tapioca, ossia un alimento simile al pane e che simboleggia la sostanza della vita. L’artista viene ritratta tra Tokyo, Parigi, Mosca, Londra e New York, o ancora in sala di registrazione. Affettuosa e divertente, ma anche edonista e pronta a fare festa, Jones è anche una tenace e fiera donna d’affari.
Punto fermo della pellicola è il palcoscenico, cuore pulsante del film. Il documentario include, tra gli altri, frammenti di performance inedite tratte dalle sue canzoni più famose come Slave To The Rhythm e Pull Up To The Bumper, ma anche brani autobiografici e più recenti come Williams' Blood, This Is e Hurricane. Questi brani molto personali ci accompagnano nel racconto del viaggio che Grace Jones ha intrapreso attraverso la natia Giamaica, insieme al figlio Paulo e alla nipote Chantal, dove vengono mostrate senza reticenze le radici familiari e viene raccontata la storia della sua traumatica infanzia.
Mentre in sottofondo suonano le note di Love Is The Drug, viene messo in scena l’ultimo atto della pellicola e una delle scene più toccanti che ritraggono l’incontro con l'ex compagno e fotografo francese Jean Paul Goude, creatore delle iconiche copertine degli album di Jones. In questi frammenti viene ritratta una Grace mai vista prima, che si mostra come chi ha vissuto a 360°.